[331] Terza regola. Sia l'angelo buono sia quello cattivo possono consolare l'anima con una causa, ma per fini opposti: l'angelo buono per il bene dell'anima, perché cresca e proceda di bene in meglioa; b. l'angelo cattivo, al contrario, per attirarla ancor più al suo dannato disegno e alla sua maliziab1. |