[18] Diciottesima annotazione. Questi esercizi spirituali si devono adattare1alle condizioni delle persone che vogliono fare gli esercizi spiritualia. b. Si deve cioè tenere conto della loro età, cultura o intelligenzab2; c. affinché a chi è poco colto o debole di fisico non si diano cose che non possa portare ageolmente e dalle quali non possa trarre profitto3. d. Allo stesso modo, si deve dare a ciascuno secondo la misura in cui vorrà rendersi disponibile, perché possa trarne qualche vantaggio4. e. Pertanto, se uno vuole essere aiutato per istruirsi e per soddisfare fino a un certo punto la sua anima, gli si può proporre l’esame particolare [24–31], poi l’esame generale [32–43] e insieme il modo di pregare, per mezz’ora al mattino, sui comandamenti, sui vizi capitali [238–248]5 e così via; gli si raccomandi anche di confessare i suoi peccati ogni otto giorni e, se può, di ricevere la comunione ogni quindici giorni o, se è ben disposto6, anche ogni otto giornic. f. Questo metodo è più adatto alle persone semplici e poco istruite: si spieghino loro i singoli comandamenti, i vizi capitali, i precetti della Chiesa7, i cinque sensi, le opere di misericordiad. g. Ugualmente, se chi dà gli esercizi si accorge che chi li riceve ha poca attitudine o poca capacità naturale, e quindi non ci si può aspettare da lui molto frutto, è più opportuno proporgli alcuni degli esercizi meno impegnativi8, finché confessi i suoi peccati. Quindi gli si proporranno alcuni esami di coscienza e il modo di confessarsi più diligentemente di quanto era solito, per conservare quello che ha raggiunto; ma non si procederà oltre a parlare di elezione o di altri esercizi che non siano della prima settimana9, specialmente quando con altri si può ricavare maggior frutto e manca il tempo per arrivare a tutto10. |