[6] Sesta annotazione. Chi dà gli esercizi, quando avverte1 che l’esercitante non prova nell’anima alcuna mozione spirituale, come consolazioni o desolazioni, e nemmeno è agitato da alcuno spirito, deve informarsi accuratamente se fa gli esercizi nei tempi stabiliti e come li fa, e se osserva con diligenza le addizioni2, chiedendo conto in particolare su ciascuno di questi puntic3. Si dirà più avanti delle consolazioni e desolazioni [316-324] e delle addizioni [73-90]. a 62a. 118. 227b. 313ss; b 17a. 314. 315. 335; c 73. 77. 90. 130. 131. 160. 206. 207. 229. |