[347] Seconda nota. È invece propriamente uno scrupolo e una tentazione del demonio quando, dopo aver calpestato quella croce, o dopo aver pensato o detto o fatto qualche altra cosa, mi viene dal di fuoria il pensiero di aver peccato e d'altra parte mi sembra che non ho peccato; tuttavia sento, in questo, un turbamentob, in quanto, cioè, dubito e in quanto non dubuto: questo è propriamente scrupolo e tentazione che il nemico ponec1. |