[335] Settima regola. A coloro che procedono di bene in meglioa, l'angelo buono si insinua nell'anima in modo dolce, delicato1 e soaveb, come una goccia d'acqua che entra in una spugna; b. al contrario, l'angelo cattivo si insinua in modo pungente, con strepito e agitazione, come quando la goccia d'acqua cade sulla pietra. c. Invece, in coloro che procedono di male in peggioc, questi due spiriti si insinuano in modo opposto2. d. La causa di questo è la disposizione dell'anima, contraria o simile a quegli angeli: infatti, quando è contraria, entrano con strepito e facendosi sentire; quando invece la disposizione è simile, l'angelo entra in silenzio, come in casa propria che gli è aperta3. 23e. 97d. 109b. 152. 155ac. 315a. 331b; b 316f; c 6. 17a. 314. 315. |