[16] Sedicesima annotazione. A tale fine, cioè perché il Creatore e Signore possa agire più efficacemente nella sua creatura, se per caso una persona è disordinatamentea affezionata e incline a una cosa, è molto opportuno che si sforzi, impegnando tutte le proprie energie, per arrivare al contrario di quello a cui è malamente affezionata1. b. Per esempio, se uno tende a cercare e ad ottenere un incarico o un beneficio ecclesiastico2, non per l'onore e la gloria di Dio nostro Signore, né per il bene spirituale delle anime, ma per proprio vantaggio e per interessi terrenic, deve tendere al contrariod. c. Perciò deve intensificare la preghiera e le altre pratiche spirituali, chiedendo a Dio nostro Signore il contrarioe, cioè di non volere quell'incarico o quel beneficiof o qualunque altra cosa, finché la divina Maestà, mettendo ordine nei suoi desideri, non gli avrà fatto mutare quella prima affezione3. d. In questo modo, l'unico movente per desiderare o per conservare questo o quel bene sarà il servizio, l'onore e la gloria della divina Maestàg.
a 1b. 21. 150a. 169c. 172c; b 13b. 97d. 157. 168. 199b. 217b. 319. |